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| Il marchio di Giuda di James Rollins Traduttore Zonetti M. Editore Nord collana Narrativa Nord Euro 18,60 / pagine 492
Una giovane donna irrompe nella casa di Grayson Pierce, agente segreto della Sigma, e sviene tra le sue braccia. Sconcertato, lui la riconosce all'istante: è Seichan, membro di spicco di una potente organizzazione terroristica. La donna è gravemente ferita e ha con sé un oggetto piccolo ma prezioso: un obelisco di pietra su cui sono incisi simboli di una lingua antichissima, addirittura antecedente ai geroglifici. Cosa significano quei segni? E chi vuole uccidere Seichan? In un'isola sperduta dell'arcipelago indonesiano, si diffonde un'epidemia devastante, che costringe le autorità sanitarie a requisire una lussuosa nave da crociera, così da isolare gli uomini e le donne contagiati da un virus letale e sconosciuto. Tuttavia, soltanto poche ore dopo, alcuni pirati abbordano la nave e, ignorando il ricchissimo bottino, concentrano invece la loro attenzione sugli individui infetti e sugli scienziati che stanno investigando sull'accaduto, tra i quali ci sono Lisa Cummings e Monk Kokkalis, agenti della Sigma. Perché quell'epidemia è così importante? E in quale modo è legata all'enigmatico obelisco e al misterioso viaggio di ritorno di Marco Polo dalla Cina, mai raccontato nel "Milione"? Da Washington al Sud-est asiatico, dal Vaticano a Istanbul, gli agenti della Sigma sono gli unici a poter scongiurare una minaccia che la Storia sembrava aver cancellato per sempre. Ma non potranno fidarsi di nessuno, perché chiunque, amico o nemico, potrebbe avere il "marchio di Giuda". Nuova avventura che vede come protagonisti i membri (sempre più numerosi) della Sigma Force. Sempre in lotta contro i cattivoni della Gilda, i nostri eroi sono questa volta alle prese con la scrittura angelica, i vecchi templi nelle foreste cambogiane, Marco Polo e una misteriosa epidemia che collega il tutto. Il finale questa volta è lasciato aperto, almeno per un paio di situazioni... situazioni che speriamo ardentemente vengano risolte nel prossimo capitolo The last Oracle.
Come i precedenti romanzi, Rollins lascia nelle ultime pagine le spiegazioni storiche, scientifiche e archeologiche dei fatti che sono stati alla base della storia e, come sempre, l'avventura si snoda senza intoppi e con una buona credibilità di fondo. Inutile dire che resta uno dei miei autori preferiti degli ultimi anni.
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