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| Depressione: basta un gene per combatterla
Guarda le immagini Depressione ovvero mal di vivere. Come sarebbe bello poterla cancellare con un colpo di spugna. Per ora serve invece un lungo e faticoso processo di analisi e terapia. Le persone che soffrono di depressione, oltre ad una cura farmacologica, si recano anche da bravi terapisti capaci di ascoltare i problemi e aiutarli a ragionare su se stessi e il mondo che li circonda.
Cosa fare per aiutare al meglio i malati affetti da depressione?
I ricercatori, al riguardo, hanno recentemente compiuto un ulteriore passo in avanti. Gli scienziati e gli studiosi hanno scoperto qualcosa molto importante e di notevole interesse per tutto il mondo scientifico. Innanzitutto è bene sottolineare come il merito di tutta la ricerca e della scoperta vada attribuito agli studiosi del New York-Presbyterian Hospita/Weill Cornell Medical Center.
Di tutto il lavoro si possono conoscere anche i particolari grazie ad un ulteriore riconoscimento ricevuto ovvero la pubblicazione sulla rivista ‘Science Translational Medicine’. Apprendiamo quindi che i ricercatori hanno notato che nel cervello dei cadaveri delle persone depresse c’è carenza di P11 all’interno di quell’area che è stata sempre ritenuta come la chiave delle sensazioni di piacere e di appagamento. In relazione a ciò gli studiosi hanno potuto affermare come una terapia genica potrebbe curare il male di vivere. Nello specifico lo studio, già sperimentato sui topi o cavie da laboratorio, ha reso noto che ripristinando l’attività di un gene in una piccola area del cervello, il nucleo accumbens, la parte delle sensazioni piacevoli, i sintomi depressivi spariscano a poco a poco.
Sembrerà una ripetizione ma è bene non stancarsi nel dire che il passo in avanti compiuto è veramente degno di lode. Ora, a metà dello studio, si inizia a fremere e a sperare che i trial clinici sui pazienti possano iniziare il prima possibile. Prima di essere considerata una vera e propria cura, la terapia genica deve essere testata anche sull’uomo.
Cosa si può quindi sapere a riguardo della carenza della P11? Anzi, in primis è meglio chiedersi: Che cosa è esattamente la P11?
Le spiegazioni, anche in questo caso, non tardano ad arrivare. La P11 è una proteina anti-depressione ed è stata scoperta dal premio Nobel per la Medicina, Paul Greengard. Ciò che si può dire a riguardo è che essa serve soprattutto a far funzionare i recettori della serotonina ovvero ad attivare il neurotrasmettitore del buon umore.
Lo studio è comunque aperto. Scoperto ciò che provoca la depressione e scoperta una possibile cura non è detto che altri studiosi possano riunirsi per trovare terapie alternative alla cura genica. In fin dei conti, e detto così sembrerebbe anche fin troppo facile, ma non lo è, basta trovare quel ‘qualcosa’ in grado di attivare il circolo dell’allegria.
Alessandra Solmi (newnotizie.it)
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